In questa ultima tappa della nostra moderna Odissea, dopo due anni di avventuroso navigare dal Baltico al Mediterraneo, è il Mare Egeo con le sue isole che incontreremo. Come Odisseo avremmo dovuto terminare il viaggio ad Itaca ma le cose cambiano: Niente più Itaca!
Itaca resta il sogno a cui giungere ma il vento ci spinge all’incontro con Arlecchino e i suoi tanti compagni: migliaia di profughi che raminghi stanno approdando in lidi assai lontani da Itaca.
Leros e Lesbo, si chiamano le isole a cui giungeremo. Luoghi in cui fatti sorgere nuovi recinti, nuove gabbie, vengono ammassati e rinchiusi coloro che fuggono da guerre e miseria
Arlecchino, fuggito da città in fiamme, s’aggira stordito alle porte della nostra “democratica” Europa e come sempre… ha lo stomaco vuoto. Non ha neanche casa e peggio ancora non ha più parole, le ha perse tutte, smarrite in vie di città abbandonate dagli uomini e dagli Dei.
Senza cibo, senza casa, senza parola… lo incontriamo per abbracciarlo, per stare un po’ con lui, per godere delle sue mille tinte. Convinti che nonostante tutto nessuno mai, riuscirà ad annegarli in un unico e mortifero colore.
Perciò, prestate attenzione!
State attenti a quell’Arlecchino che s’aggira ai confini d’Europa, potrebbe anche essere uno dei vostri fratelli.
Giancarlo Biffi