28 aprile
ore 20.30 Intervento dello storico Gianluca Scroccu
ore 21.00
Cammelli a Barbiana
Don Lorenzo Milani e la sua scuola
Di Francesco Niccolini e Luigi D’Elia
Con Luigi D’Elia
Regia Fabrizio Saccomanno
Distribuzione INTI
Una produzione Thalassia – TEATRI ABITATI
Luigi D’Elia e Francesco Niccolini raccontano la più straordinaria esperienza pedagogica del Novecento italiano. Cammelli a Barbiana approda al Festival di Narrazione di Arzo, prima tappa di un ricco tour arricchito dalla pubblicazione di un libro dedicato allo spettacolo.
«È la storia di una scuola nei boschi, dove si fa lezione tra i prati e lungo i fiumi, senza lavagna, senza banchi, senza primo della classe e soprattutto senza somari né bocciati» commenta Francesco Niccolini, drammaturgo che da molti anni lavora, studia e scrive con Marco Paolini (insieme al quale ha realizzato, tra l’altro, lo spettacolo ITIS Galileo e la versione televisiva del Vajont).
«Racconto di un ragazzo ricco, sorridente e pure bello» aggiunge Luigi D’Elia, unico interprete dello spettacolo e co-autore della drammaturgia insieme a Niccolini, «sempre in lotta con la scuola e la sua famiglia. I domestici di casa lo chiamano “signorino”, e a lui non va giù. Ma è un figlio di papà che mentre i ragazzi della sua età vanno a combattere per Mussolini, studia da pittore. Eppure, sotto le bombe dell’estate del ‘43 lascia la sua bella e comoda vita per farsi prete, senza immaginare che da lì a una decina d’anni sarà esiliato in mezzo ai boschi dell’Appenino toscano dalla sua stessa Chiesa. Ma proprio lassù questo ragazzo ricco, sorridente e pure bello darà vita – con pochi ragazzi di mezza montagna – al miracolo della Scuola di Barbiana, diventando il maestro più rivoluzionario, dinamitardo e rompiscatole del dopoguerra italiano: don Lorenzo Milani».
«Cammelli a Barbiana è un racconto a mani nude e senza scena» aggiunge Luigi D’Elia. «Un racconto duro, amaro, ma allo stesso tempo intessuto di tenerezza per quel miracolo irripetibile che è stato Barbiana, con tutta la sorpresa negli occhi di quei ragazzi dimenticati che, un giorno, videro un cammello volare sulle loro teste».
Cammelli a Barbiana è il primo spettacolo di D’Elia e Niccolini pensato per il pubblico serale, dopo quattro narrazioni premiate tra i migliori lavori del teatro ragazzi italiano degli ultimi anni. Alla regia ha lavorato Fabrizio Saccomanno. È distribuito da INTI – Landscape of the Moving Tales, un nuovo progetto artistico dedicato alle storie, al racconto e ai valori più profondi del paesaggio e della memoria dei luoghi.
È stato inoltre appena pubblicato, per i tipi delle Edizioni Erasmo di Livorno, il volume di Francesco Niccolini e Luigi D’Elia Cammelli a Barbiana. Don Lorenzo Milani e la sua scuola: corredato da materiale fotografico, include il copione dello spettacolo, testi di Manuela Correros Verbitsky, autrice della prefazione, di Sandra Gesualdi della Fondazione Don Lorenzo Milani e dei due autori.
«Nell’anno in cui per la prima volta un pontefice ha fatto visita alla scuola tra i boschi di Don Milani» concludono gli autori «raccontiamo sia dal vivo che sulla pagina scritta l’infinita e scomoda dolcezza dell’amore di Lorenzo per i suoi ragazzi. Un amore senza compromessi, senza paure, senza sconti. Per nessuno».