TEATRI DI ACCOGLIENZA – SCENARI D’ACCOGLIENZA – SCENARI D’UMANITÀ
Con Alessandro Atzeni (rivista profilo sociale)
Barbara Cadeddu (Facoltà di Ingegneria e Architettura)
Andrea Serra (maestroinospedale)
Francesca Setzu (RE.COH)
A partire dagli anni ’70 il teatro sociale si afferma come un vero e proprio movimento grazie al quale l’arte diventa anche strumento di emancipazione. Ci si oppone all’idea di un teatro elitario e si comincia a lavorare alla creazione di un teatro funzionale; un teatro che si occupa di cause sociali, di disabilità psichiche e fisiche, ma anche di processi educativi e scolastici.
Insomma il teatro diventa un vero esercizio di umanità, un laboratorio che insegna ad abbattere barriere, stereotipi e pregiudizi, e a lasciar spazio alla condivisione e all’empatia. Si scoprono nuovi confini personali e nuove frontiere di possibili convivenze. Il teatro si fa rito, urgenza della collettività.