regia e drammaturgia di Rossella Dassu
direzione tecnica e disegno luci di Giovanni Schirru
collaborazione alla messa in scena Alessandro Lay
con Lara Farci, Vala Farci, Noemi Loi, Viola Mureddu, Nadia Murgia, Riccardo Murgia, Francesca Pani, Caterina Angela Pili, Roberto Vanali, Francesca Vecere
Io, uno, l’altro, due. L’identità, l’appartenenza a se stessi il manifestarsi attraverso gesto, parola, sguardo. La relazione con l’altro, il confronto, l’identificazione la proiezione, la scissione e la differenza.
Questi sono i punti attorno ai quali si sviluppa “Trilogia della città di K“, dal quale è tratto lo spettacolo, in cui il concetto di identità viene messo continuamente in discussione attraverso la narrazione di un rapporto morboso tra i due protagonisti: Lucas e Claus, due fratelli gemelli, due nomi, un anagramma.
Foto di Mauro Moledda