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ØSCENA FESTIVAL è un progetto condiviso del Teatro Stabile della Sardegna e del Cada Die Teatro di Cagliari, una collaborazione, nata dall’esigenza di esplorare ed indagare quel che si muove nei più giovani teatri delle altre regioni d’Italia. L’intento è quello di promuovere un appuntamento che, anno dopo anno, presenti al pubblico cagliaritano le inquietudini, le differenze e le costanti di questo nuovo teatro, regione per regione.

Esistono, nella cultura e nel teatro italiano particolarità regionali, radicate nella storia, nella tradizione, nella lingua, e che si ripropongono anche nel presente, come specchio sulla trasformazione del nostro paese. Esistono anche elementi comuni generazionali, tensioni che si esprimono con affinità e differenze e che è importante proporre al pubblico e ai giovani operatori come opportunità di confronto e di incontro.

Il festival vede la sua realizzazione nei rispettivi spazi che i promotori animano: il Teatro Massimo e il Teatro La Vetreria. Un modo per mettere in collegamento la città, i pubblici e le poetiche col fine di realizzare una nuova mappa del teatro cittadino.
Perché “ØScena”: ØScena la realtà a cui ci riferiamo, in cui ci costringiamo a vivere e che ostinatamente giorno dopo giorno coltiviamo. E chi può meglio raccontarci questo fenomeno di decadimento se non chi lo subisce più pesantemente? La generazione degli anni Ø, la generazione nata precaria, a cui è negato ogni scampolo di futuro.

L’incontro con la scena lombarda ha mostrato compagnie dal forte carattere, che con grandi differenze fra loro, esprimevano nel complesso una critica dura ad una società edonista e arrogante. La scelta è caduta ora sulla Toscana, territorio particolarmente fertile per il nuovo teatro, anche per il sostegno al rinnovamento che ha caratterizzato le politiche locali e per la presenza di festival e centri orientati alla promozione e al sostegno della ricerca teatrale, dove negli ultimi anni sono nati alcuni dei gruppi più interessanti e originali a livello nazionale e realtà giovanissime stanno emergendo.

Le compagnie selezionate, in molti casi già affermate sul territorio nazionale, in altri rivelazioni recenti, rappresentano la generazione fra i 25 e i 40 anni. Alcuni elementi accomunano il loro lavoro: energia, fantasia, precisione formale, ritmo e la capacità di interrogare il presente con lucida leggerezza e implacabile ironia.

Dalla comicità feroce al nonsense, dalla dimensione surreale alla complicità allusiva e affettuosa col presente, gli spettacoli scelti attraversano con originalità tutte le sfumature del comico, incantano e coinvolgono il pubblico.

PROGRAMMA 2016

28 Ottobre ore 19.00
29 Ottobre ore 10.30
Teatro Massimo sala M2

SORRY BOYS
Dialoghi su un patto segreto per 12 teste mozze
Terza tappa del progetto sulle Resistenze femminili (Liberamente ispirato a fatti realmente accaduti a Gloucester Massachussets)
Di e con Marta Cuscunà

È iniziata come un pettegolezzo che serpeggiava tra i corridoi della scuola superiore di Gloucester. C’erano 18 ragazze incinte – un numero 4 volte sopra la media – e non sembrava essere stato un incidente. La storia, poi, è rimbalzata in città: alcune ragazze avrebbero pianificato insieme la loro gravidanza, come parte di un patto segreto, per allevare i bambini in una specie di comune femminile.

28 Ottobre ore 21.00
Teatro La Vetreria

DIARIO DI UNA CASALINGA SERBA
CSS Teatro stabile di innovazione del FVG
Di e con Ksenija Martinovic

Angelka, una giovane donna, rivive i propri ricordi sentendo il bisogno di ripercorrere quella che era la sua vita: la sua infanzia nella Jugoslavia di Tito, la sua adolescenza, la sua maturità nella Serbia di Milosevic. Come guardarsi allo specchio dopo tanti anni?
La sua presa di coscienza coincide con quella di un’intera generazione di giovani che non erano pronti a ritrovarsi adulti così presto.

30 Settembre ore 18.00
Teatro La Vetreria

BILAL. Pensi di saper distinguere il paradiso dall’inferno?
Consorzio Scenico
Tratto da “Bilal, viaggiare, lavorare, morire da clandestini.”
di Fabrizio Gatti
Mise en espace a tre voci con Roberta Colacino, Paola Saitta e Lorenzo Zuffi
Regia ConsorzioScenico

Un viaggio sulla rotta dei “nuovi schiavi” del terzo millennio. Il viaggio di un giornalista attraverso le tappe di chi si mette in marcia dal Sud del Mondo per conquistare una vita migliore al di là del Mediterraneo.
Una selezione tratta dal réportage di Fabrizio Gatti, giornalista, che negli ultimi anni si è reso protagonista di svariati “travestimenti” per sondare la condizione degli immigrati clandestini in Italia.
Bilal è la cronaca del più grande viaggio del Terzo Millennio.

dal 27 al 30 OTTOBRE ore 19.00
Teatro Massimo – sala M3

C’ERO ANCH’IO

Ideazione Consuelo Battiston e Gianni Farina
Con Consuelo Battiston
Foto Valentina Bifulco

 C’ero anch’io è una performance interattiva per un singolo spettatore; il lavoro si ripete ciclicamente per due ore al giorno, cambiando soggetto ogni due giorni per offrire la possibilità di tornare più volte e scoprire nuove situazioni che raccontano il superamento di alcuni confini geografici, sociali e culturali.
Entra nella stanza, osserva la scena e decidi il tuo ruolo o semplicemente l’inquadratura che ti permetterà di provare ai tuoi amici che in quell’importantissima occasione eri presente anche tu.

 

INFORMAZIONI

cada die teatro 070 5688072 • 070 565507 • 328 2553721

info@cadadieteatro.com

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BIGLIETTERIA

Stagione di Teatro La Vetreria

Tel 328.2553721 biglietteria@cadadieteatro.com

Biglietti

Bilal, Diario di una casalinga serba € 10,00 – 7,00** – 3,00***

 

** riduzione giovani <26 anni, senior >65

*** riduzione operatori/abbonati

www.cadadieteatro.com

 

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