5 agosto 2023, ore 19:15 – Festival dei Tacchi – Jerzu, Cantina Antichi Poderi
Unoteatro: Progetto Piattaforma / Anfiteatro
testo e regia Giuseppe di Bello
con Stefano Panzeri
organizzazione Michele Ciarla
produzione Anfiteatro
Lo spettacolo racconta la storia del giovane Garabed Surmelian, della sua famiglia e della vita a Shevan, un piccolo villaggio di montagna dove tutto scorre ancora con i tempi dettati dalla natura e da riti antichi.
Attraverso le parole di un Meddah, un narratore della tradizione, apparirà un affresco appassionato, curioso e rispettoso, che alterna momenti intimi emozionanti e profondi ad altri più leggeri e divertenti per raccontare la nascita, i riti di passaggio, i giochi e le feste, che porteranno gli spettatori ad entrare in contatto con alcuni dei “colori” di questa cultura straordinaria; ma pure con le ansie e le paure, perché sugli armeni di questo villaggio, come su quelli di tutti gli altri villaggi o città, incombe la folle minaccia di una giovane classe dirigente turca portatrice di un’ideologia nazionalista, che sfocerà nella pianificazione e nell’attuazione del più atroce e terribile dei crimini: il genocidio. E quando il racconto volge al termine in senso tragico e tutto sembra ormai perduto, il Meddah toccherà ancora una volta i cuori con un’ultima storia che consentirà a tutti di tornare a sperare e a respirare.
La mostruosità di quel genocidio non può e non deve essere solo sostanza della storia del popolo armeno, ma deve diventare parte della coscienza universale perché i morti non smetteranno mai di far sentire la loro voce. Né dovremmo farlo noi, in loro ricordo, perché solo coltivando la memoria come antidoto, possiamo immaginare, per tutti coloro che verranno, un mondo senza fanatismi, nazionalismi, intolleranze e razzismo.
La Compagnia, Biografia
Anfiteatro nasce nel 2004 a opera di Giuseppe Di Bello, regista drammaturgo legato al Teatro Città Murata di Como per circa 20 anni e per il quale ha firmato molti degli spettacoli più significativi tra i quali: La Guerra dei Bottoni, L’Isola di A., Pezzo di Legno/Pinocchio, L’Antro del Teatro, Nozze di Luna e con Marco Baliani Prima che il Gallo Canti (Premio Istituto del Dramma Italiano 1995). I suoi spettacoli sono stati spesso indicati dall’Ente Teatrale Italiano (attraverso il Premio Stregagatto) tra le migliori produzioni nazionali di Teatro per le Nuove Generazioni. Successivamente, con l’ingresso degli attori Naya Dedemailan e Marco Continanza, e Michele Ciarla che cura l’organizzazione, il nucleo base si rafforza intorno a una drammaturgia sempre tesa a un Teatro poetico e problematico.