Laboratorio ideato e condotto da Andrea Camarra in collaborazione con la Scuola Civica di Musica di Selargius
Esiste un mondo dove le parole son scomparse e ciò che resta è un lungo respiro. Un tempo per osservare ed uno per ascoltare. Un tempo per sentire ed uno per scoprire.
Attraverso le nostre mani ascoltiamo il suono delle nostre emozioni e dei nostri sentimenti ed attraverso i nostri gesti, creiamo le nostre sinfonie.
Quali suoni possono esprimere la felicità o la tristezza? Ma la paura fa un solo suono? Esiste un suono per il colore del cielo? E per il profumo di una torta di mele? Con quale suono saluto i miei amici? Ma questo suono che storia racconta?
Ed io, che suono posso essere?
Ecco il nostro viaggio nel Labirinto Sonoro, che attraverso esplorazioni misteriose tra il mondo del sentire e quello del creare, ci porterà a scoprire che spesso non servono le parole per comunicare, ma basta trovare dei suoni che allegramente compongono il nostro lungo respiro, insieme.