regia di Pierpaolo Piludu
disegno luci Giovanni Schirru
suono Matteo Sanna, Giampietro Guttuso
realizzazioni scenografiche Riccarda Curreli, Mario Madeddu, Massimo Pisano, Marilena Pittiu
realizzazione costumi Albina Dessì, Antonella Matta
allestimento Emiliano Biffi
assistenza dietro le quinte Franzisca Piludu
fotografo di scena e riprese video Tonino Pisu
assistente alla regia Massimo Pisano
con Rita Anedda, Clara Belfiori, Salvatore Cao, Alessandro Congeddu, Patrizia Congia, Riccarda Curreli, Giannella Manca, Paola Ferro, Antonella Matta, Carlo Onnis, Rosalba Palla, Angela Palmas, Maria Antonietta Pinna, Susanna Pinna, Massimo Pisano, Nora Pisano, Rita Safina, Ines Sanna, Mariella Vella, Ida Ximenes
Lo spettacolo è nato da un laboratorio teatrale diretto da Pierpaolo Piludu che ha scritto il testo con la collaborazione di tutti i partecipanti e vuole essere un contributo a mantenere viva la memoria sulle follie della guerra e del fascismo che portarono alla distruzione della nostra città.
La compagnia Cada Die Teatro, in collaborazione con la Cattedra di Antropologia Culturale dell’Università di Cagliari e con l’ISRE di Nuoro, a partire dal 2006 ha portato avanti una
ricerca volta alla creazione di un video-archivio dei testimoni dei bombardamenti del 1943. Pierpaolo Piludu, inoltre, ha condotto un laboratorio teatrale con venti adulti, alcuni dei quali testimoni diretti, che si è concluso con uno spettacolo teatrale che viene replicato ogni anno, in occasione dell’anniversario dei bombardamenti.
Gli attori indossano nuovamente i pantaloni corti e le divise da Piccole Italiane per rivivere tra i banchi di scuola cagliaritani le giornate degli anni ’40. La maestra è severa: i bambini
devono cercare di memorizzare le frasi del duce in ogni momento della giornata, anche quando giocano con le cerbottane o a “tzacca e poni”! All’inizio anche il suono degli allarmi,
la corsa verso i rifugi sembra quasi un gioco. Sino al 17 febbraio del 1943. . .
Prima dello spettacolo verranno proiettati alcuni frammenti del documentario, prodotto dalla sede Rai della Sardegna, “Quando scappavamo col cappotto sul pigiama” di Pierpaolo Piludu, con la regia di Pierpaolo Piludu e Cristina Maccioni
RASSEGNA STAMPA
“Una messa in scena preziosa, in cui ritornano per frammenti, tutti i tasselli di una Cagliari convintamente fascista e tragicamente bombardata. L’incosciente spensieratezza dei bambini, la cittadinanza di Pirri da consegnare al Duce, ma anche su famini, i motti di Mussolini da imparare a memoria, le file per il pane. E poi il terrore degli allarmi, la corsa verso i rifugi, le schegge impazzite, la morte. In altre parole, il precipitare di un sogno, vero a metà, in un incubo, di cui tutti e venti i protagonisti ricordano almeno un suono o un fotogramma. Gli stessi suoni o fotogrammi che negli ultimi anni Piludu, con la cattedra di Antropologia Culturale dell’università di Cagliari e con l’Istituto etnografico di Nuoro, ha raccolto in uno sterminato video-archivio e sintetizzato in un documentario.“
Lorenzo Manunza, L’Unione Sarda
“… un’opera bella da seguire sulla scena. Popolata da attori-non attori (uomini e donne anche molto avanti negli anni) serissimi nei loro ruoli. (…) «La guerra dentro casa» è non solo uno straordinario documento di vita, ma un colorato affresco di umanità. Un forte esempio di scena popolare — scelta coraggiosa sulla quale i Cada Die fanno da battistrada anche in Italia — dove la professionalita dei teatranti viene messa a disposizione di uomini e donne che sul palcoscenico ritrovano loro stessi regalando a chi assiste emozioni e memoria collettiva. Un bell’esempio di teatro civile. Meglio di tanti allestimenti stucchevoli e superprodotti.“
Walter Porcedda, La Nuova Sardegna
“In scena anche persone coi capelli bianchi ma che nella magia del teatro recuperano i pantaloncini corti o l’infausta divisa da Giovane Fascista. L’angoscia per qualcuno che non si ritrova, il razionamento, le bugie del regime lette (a sbafo) sul quotidiano locale, le battute che si mescolano alla rabbia, al terrore, alla “incosciente spensieratezza dei bambini”. La sera del 29 luglio i cagliaritani si sono affollati nella cripta: stupiti i giovani, commossi tutti. E’ una tappa di La guerra dentro casa, importante progetto del Cada Die Teatro per recuperare la memoria perduta.”
Daniele Barbieri, Liberazione
REPLICHE
17 FEBBRAIO 2020 ore 19:30 Selargius, Teatro Si ‘e Boi
18 FEBBRAIO 2020 ore 11:00 Selargius, Teatro Si ‘e Boi – matinée scuole superiori
19 FEBBRAIO 2020 ore 10:00 Selargius, Teatro Si ‘e Boi – classi terze scuola media)
17 febbraio 2019, ore 18:00 Cagliari, Teatro La Vetreria
16, 19 febbraio 2019, ore 10:00 Cagliari, Teatro La Vetreria – Terza ora Teatro
19, 20 febbraio 2019, ore 11:00 Cagliari, Teatro La Vetreria – Terza ora Teatro