Quasi senza accorgercene siamo giunti alla 25^ edizione del Festival dei Tacchi, sembra solo ieri quando abbiamo iniziato a volare tra un tacco e l’altro dell’Ogliastra, invece… quanta strada percorsa.
Fortunatamente non da soli ma con tanti vecchi e nuovi compagni di viaggio che, per un tratto o per l’intero tragitto, con diverse e differenti sensibilità, ci hanno accompagnato in questo percorso.
Ed è proprio su questo aspetto, su l’essere sensibile che vogliamo porre l’attenzione nell’edizione di quest’anno, consapevoli che è proprio da questo moto della coscienza che scaturisce la creatività dell’artista e la caratteristica personalità dell’essere umano.
Quante volte abbiamo sentito dire “È troppo sensibile!”, come se l’essere sensibili fosse una colpa e non un pregio. Ora invece che ci sarebbe bisogno di tonnellate di sensibilità per rispondere a un mondo, a una società che ci sollecita a essere sempre più cinici, freddi, distaccati, disinteressati, imperturbabili.
Sono convinto che è proprio tenendo alto il nostro grado di sensibilità che riusciremo a difenderci dal gorgo della disumanizzazione dell’essere; prima che la barbarie irrompa nelle nostre abitazioni, prima che le morti sotto le bombe o nei cantieri cessino di essere di disturbo ai nostri pensieri.
Ma l’arte non china facilmente il capo; il teatro continuerà a sollecitare le nostre e le altrui sensibilità, è il suo compito.
L’essere sensibili, il percepire le ferite o le gioie dell’altro come proprie è un delle prime condizioni dell’essere artisti.
A noi piacciono gli esseri sensibili, coloro che si pongono all’ascolto dell’altro con comprensione e partecipazione ed è quello che fa il teatro: ascoltare storie del mondo per poi restituirle confezionate in nuove drammaturgie, restando pur sempre le nostre storie.
Le tante storie che ci accompagneranno nella riflessione, colmandoci di emozione… dal 2 all’8 agosto tra la Cantina Antichi Poderi di Jerzu e la Stazione dell’Arte di Ulassai.
Quindi, che vivano gli Esseri sensibili!
Coloro che nel loro essere fortemente toccati nell’essere, seguitano a sollecitare le corde più reattive dell’animo umano.
Giancarlo Biffi
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Nel video Giancarlo Biffi, a margine della kermesse, traccia un consuntivo dell’edizione del Festival dei Tacchi del 2023 rinnovando l’invito all’edizione di quest’anno.