TRANSISTOR 2024 – Nuove Generazioni

Tre giorni di spettacoli, incontri, laboratori e concerti dedicati al tema del disagio
giovanile, attraverso l’esperienza dei presidi culturali nelle carceri minorili, come spazi di educazione, creatività e inclusione

FESTIVAL TRANSISTOR

Nuove Generazioni – VIII Edizione

Torna Transistor, il Festival dedicato ai giovani e ai nuovi linguaggi, quest’anno alla sua VIII edizione! Transistor nasce nel 2016, ed è pensato come un’opera, una narrazione trasversale e frammentata. Attraverso punti di vista diversi, anche i più lontani tra loro, costruisce una rete segnata dalla dimensione della scoperta.

L’edizione numero 8 del Festival Transistor – Nuove Generazioni, è dedicata al tema del disagio minorile e ha l’obiettivo di promuovere pensiero, consapevolezza, cultura e speranza nel recupero e nel reinserimento sociale di adolescenti e giovani che hanno commesso dei reati.

Il festival quest’anno si arricchisce della preziosa collaborazione dell’Istituto Penale per Minorenni di Quartucciu e dell’Associazione Crisi Come Opportunità CCO. Un’alleanza che ha dato vita ad un progetto di Presidio Culturale Permanente dedicato agli ospiti della struttura carceraria. Con il teatro, la musica Rap e le percussioni, da più di un anno, cerchiamo di costruire insieme ai ragazzi uno spazio speciale e un tempo esclusivo, dove raccontare le nostre storie, condividere sogni e speranze per il futuro. È stato un anno molto importante che ha aperto lo sguardo su un mondo apparentemente lontano, ma in realtà vicinissimo, dove la sofferenza, la difficoltà ad immaginarsi un futuro e a costruire percorsi alternativi sono temi più che mai emergenziali. Il Festival vedrà i ragazzi come veri protagonisti delle attività: nei momenti di spettacolo, di incontro e di formazione. Come nelle precedenti edizioni sarà preziosa la collaborazione con scuole, enti locali, organizzazioni non profit e associazioni culturali, per costruire insieme un percorso di ricerca e supporto delle fragilità emergenti e crescenti nel mondo dei giovani. Le attività e i momenti di spettacolo si svolgeranno all’interno dell’Istituto Penale per i Minorenni di Quartucciu e nel Centro d’Arte e Cultura La Vetreria.

PROGRAMMA

1 NOVEMBRE

IPM Quartucciu

Ore 15:30  CRONACA DI UNA DETENZIONE SCENICA

prova scenica con I Ragazzi Ospiti dell’IPM e i Cuori di Panna Smontata

2 NOVEMBRE

Centro d’Arte e Cultura La Vetreria

Ore 10:30  CRONACA DI UNA DETENZIONE SCENICA

prova scenica con i Cuori di Panna Smontata, seguire incontro con la compagnia teatrale Puntozero (IPM Beccaria Milano) 

Ore 11:30  SPRIGIONIAMO L’UTOPIA: OLTRE IL CASTIGO

installazione e incontro con esperti su diritti e giustizia minorile

Ore 18:00  PORTAMI LÀ FUORI

laboratorio di teatro e rap negli istituti penali per minorenni, prova pratica a cura di CCO – Crisi Come Opportunità e compagnia teatrale Puntozero

Ore 20:00  INCURSIONI DEI CLOWN POLIZIOTTI

una manganellata di risate con Pasquale Imperiale e Vincenzo De Rosa (Teatro del Sottosuolo)

ore 20:30  CASTIGO SHOWCASE

con 1989. – DINASTIA – DR.DRER & CRC POSSE – KENTO – LUCARIELLO – OYOSHE – VERENA – WILLY VALANGA – ZÙ LUCIANO

3 NOVEMBRE

IPM Quartucciu

Ore 10:30  CASTIGO SHOWCASE

con 1989. – DINASTIA – DR.DRER & CRC POSSE – KENTO – LUCARIELLO – OYOSHE – VERENA – WILLY VALANGA – ZÙ LUCIANO

LEGENDA

♥ LABORATORI

♦ CONCERTI

✤ INCONTRI

✭ SPETTACOLI

Archivio passate edizioni

Sin dalla prima edizione, obiettivo del festival è stato quello di sensibilizzare la coscienza comune a riflettere su questioni profonde che riguardano i giovani, attraverso l’arte e in particolare il teatro e la musica. Nelle precedenti edizioni abbiamo affrontato temi quali la salute mentale, il cambiamento climatico, le disuguaglianze sociali, stimolando il coinvolgimento, il dibattito e la riflessione di tutti i partecipanti. Crediamo che l’arte sia un potente strumento di trasformazione sociale, capace di offrire opportunità di cambiamento, di crescita personale e comunitaria.

APPROFONDIMENTI

  ♥   CRONACA DI UNA DETENZIONE SCENICA

Con i ragazzi ospiti dell’Istituto Penale Minorile di Quartucciu,  ragazzɜ della Scuola d’Arti Sceniche La Vetreria e del Liceo Scientifico Pacinotti di Cagliari.

Cronaca di una Detenzione Scenica è il frutto di un laboratorio teatrale che ha preso vita tra le mura del carcere minorile di Quartucciu e la Scuola Arti Sceniche La Vetreria di Pirri a Cagliari. Il Laboratorio che si è sviluppato come un dialogo continuo tra “dentro” e “fuori”, ha coinvolto giovani detenuti e ragazzɜ che non appartengono al contesto carcerario, incontrandosi e confrontandosi all’interno dello stesso spazio scenico del teatro, della musica e della scrittura e dell’arte, condividendo un percorso comune. Cronaca di una Detenzione Scenica rompe le barriere e supera i preconcetti, portando il pubblico a vedere i giovani detenuti non solo come “colpevoli”, ma come ragazzi con storie, sogni e desideri.

Le parole e i corpi si fanno veicolo di emozioni, di dialoghi e narrazioni intense che sfidano l’idea di reclusione, per restituire l’umanità e la dignità a chi, in quel momento, vive una condizione di marginalità. È una cronaca che si muove sul filo delle emozioni, in cui l’arte del teatro diventa strumento di dialogo, di ascolto e di incontro, abbattendo muri e creando nuovi ponti tra chi è dentro e chi è fuori.

 SPRIGIONIAMO L’UTOPIA: OLTRE IL CASTIGO 

Proposte Educative e di Comunità nel sistema Penitenziario Minorile

Un momento di confronto e riflessione per provare ad immaginare un carcere che non sia un luogo di privazione, ma uno spazio di crescita e di rinascita. Un luogo dove i giovani, che hanno commesso errori, trovino non solo la possibilità di riflettere sulle loro azioni, ma anche le risorse per rimettersi in cammino con una nuova consapevolezza.  

Un luogo senza giudizio dove ogni ragazzo, indipendentemente dal reato commesso, venga visto non come un “colpevole” irrecuperabile, ma come un giovane con potenzialità da riscoprire, con l’idea che si può cambiare, migliorare e tornare a essere una parte positiva della società.

Installazione/laboratorio a cura di Francesca Pani, con gli studenti del Liceo Scientifico Pacinotti e la professoressa Orietta Sanna e Claudia Vacca e la collaborazione di Barbara Cadeddu.

Installazione laboratorio partecipata che prenderà vita insieme ai ragazzi del Liceo Scientifico Pacinotti di Cagliari, durante il Festival Transistor. Attraverso un laboratorio di architettura (e di umanità), rifletteremo sulle strutture detentive come luoghi fisici e non solo. 

Il carcere è una città invisibile nascosta dietro spesse mura; dentro o molto lontano dalla città, possibilmente lontano dagli occhi di tutti. Ma è sufficiente entrare una sola volta per vedere i muri che la circondano iniziare a sgretolarsi. L’umanità che si trova al suo interno è così spiazzante e allo stesso tempo così normale che dopo averla conosciuta non è più possibile fare a meno di vederla. I muri del carcere, fatti di mattoni, cemento, ma anche di paura, pregiudizio e indifferenza, iniziano a farsi trasparenti, leggeri. 

INFO E PRENOTAZIONI

Telefono: 328.2553721 – 0705688072 

Posta: info@cadadieteatro.com


direzione artistica a cura di Mauro Mou