Carpe Diem

Progetto Per Aspera ad Astra

regia e scene Alessandro Mascia e Pierpaolo Piludu

coordinamento Andrea Mascia

luci Giovanni Schirru
In scena gli allievi della sezione A.S.

voce RETOURN Veronica Floris

editing audio Matteo Sanna
tutor Giovanni Malagutti (Fondazione Malagutti)

Nel 2019 un team di scienziati internazionali sfida quello che appare ovvio: il tempo procede in una sola direzione e non esiste la retromarcia. Grazie a un algoritmo quantistico essi sostengono di avere “dimostrato sperimentalmente” come far tornare indietro nel tempo un elettrone. Sarebbero così in grado di realizzare ciò che era stato scritto sin dall’800, con la “macchina del tempo”: viaggiare attraverso gli anni. Ora, nella nostra messa in scena, abbiamo trovato gli uomini per sperimentare questo viaggio… I personaggi, all’oscuro di tutto, sono stati prelevati e addormentati. Al loro risveglio si rendono conto di non trovarsi più sulla Terra, ma nello spazio: lontano, apparentemente su un’astronave, guidata da un programma di nome RETOURN. Dagli oblò vedono solo la Terra, lontana… nel buio. Alcuni di loro sono cambiati: i capelli sono diventati bianchi, il corpo è dolorante, come chi sta fermo per molto tempo e la vita è stata sospesa. Sono passati anni, molti anni. Un viaggio su un veicolo la cui vera forza risiede nei sogni svaniti dei personaggi, nelle loro speranze passate e nel tempo rubato. Forse i protagonisti sono solo vittime di uno strano esperimento, chiamato A.S. (assenza di stato). Tutto il racconto è forse solo un viaggio all’interno dei loro ricordi e dei sogni passati, alla ricerca delle emozioni, senza di cui, il tempo stesso, non ha più significato. L’opportunità stessa del viaggio, non sarà imbrogliare il tempo a loro piacere, ma, “carpe diem”, viverlo nel presente e nella sua pienezza.

“Abbiamo tutti le nostre macchine del tempo. Alcune ci portano indietro e si chiamano ricordi. Altre ci portano avanti e si chiamano sogni…”

nell’ambito del progetto – “Per Aspera ad Astra IV ed.– Come riconfigurare il carcere attraverso la cultura e la bellezza” è un progetto promosso da Acri e sostenuto da Compagnia di San Paolo, Fondazione Cariplo, Fondazione Carispezia, Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo, Fondazione Cassa di Risparmio di Modena, Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo, Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia, Fondazione Cassa di Risparmio di Volterra, Fondazione Con il Sud, Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna, Fondazione di Sardegna


venerdì 27 maggio 2022 – Sala Biblioteca – Casa Circondariale “E. Scalas” UTA (CA)