da un’idea di Mauro Mou
di Alessandro Lay, Mauro Mou, Silvestro Ziccardi
con Mauro Mou e Silvestro Ziccardi
cura del movimento di Alessandro Carboni, Florent Bergal
suono di Giampietro Guttuso
disegno luci di Giovanni Schirru
regia di Alessandro Lay
Un apicoltore cammina tra le arnie devastate del suo apiario con il vestito della festa, ha una grossa corda fra le mani e invoca la morte. Lei arriva davvero all’appuntamento. Indossa un abito da sposa, un cappello nero con veletta e una chitarra elettrica a tracolla. Dall’incontro prende vita una fiaba nera, una commedia pop, un punk-cabaret-magique, dove l’ apicultore e la morte possono danzare con una corda al collo, dove un cappio può sorreggere altalene per giocare con le leggi che regolano l’universo.