Libri in scena

LIBRI IN SCENA

Gesuino Nemus e Giancarlo Biffi con Silvestro Ziccardi presentano
Ora pro loco di GESUINO NEMUS– ed. Elliot
Dall’imprevedibile autore de “La teologia del cinghiale”, un nuovo mistero ambientato nel mitico paesino sardo di Telévras. Uno strano incidente d’auto, un suicidio impensabile, un ragioniere trafficone sono solo alcuni degli elementi che ci riportano a Telévras, uno dei territori più poveri del pianeta. 1 turisti lì non arrivano. Occorre inventarsi qualcosa, per fare in modo che cessino lo spopolamento e il decremento demografico. È una Telévras contemporanea, ma gli abitanti, i loro comportamenti e le loro aspirazioni non sembrano adeguarsi ai tempi. Una galleria di nuovi personaggi, da Donamìnu Stracciu, poeta “apolide e apocrifo”, alla catechista di professione Titina Inganìa, fino a Michelangelo Ambéssi, l’uomo per cui tutto ciò che supera il metro e sessanta è da guardare con sospetto: sono loro alcuni dei protagonisti di questa vicenda che sembra passare quasi inosservata anche nelle cronache locali. Ma, in una fredda mattina d’inverno, arriva nel paesino l’ispettore Marzio Boccinu, al momento in congedo dalle forze dell’ordine, il quale si troverà invischiato in un intreccio in cui la realtà supererà, come sempre, ogni fantasia…

Giacomo Mameli con Claudia Carta presentano
Come le figlie, anzi – di GIACOMO MAMELI ed. Cuec
… Sul barcone bianco e blu una donna partorisce, l’abbiamo aiutata io e Malelyn, non c’era acqua per poterla lavare: La neomamma si chiama Janeba, forse non ha più di vent’anni, le chiedo se il padre ha già visto il bambino. Janeba risponde: “Non so chi sia il padre”.
… Ero terrorizzata di dover uscire per strada a Torino, temevo di scendere perché c’erano le rivolte, temevo gli immigrati, i miei fratelli eritrei e con loro i sudanesi, temevo che la se prendessero anche con me, una loro sorella, immigrata come loro ma con un lavoro sicuro, badante di un vecchio che aveva lavorato a Mirafiori.
… Queste donne che giungono in Italia da tutto il mondo per fare le badanti sono autonome e consapevoli, economicamente attive, nella migrazione hanno trovato una modalità di affermazione della propria soggettività… Il viaggio non è solo l’attraversamento di spazi geografici. I viaggi sono quelli compiuti dentro di sé. Ma è difficile ricostruire la propria identità in contesti sociali differenti da quelli di partenza.

Ilario Carta e Tonino Serra presentano
Lo scorpione nello stomaco di ILARIO CARTA – ed. Arkadia
Pier Francesco Baroncelli Dal Monte, appena eletto con una maggioranza bulgara alla massima carica del Paese, indice come suo primo atto “La Giornata della Conciliazione”, una conferenza da tenersi nella sala congressi della Segreteria di Stato in cui la classe dirigente della nazione è chiamata a esprimere il suo assenso servile nei confronti delle annunciate politiche del neoeletto. E sarà proprio in occasione di questo evento, destinato, secondo le intenzioni degli organizzatori, a sconvolgere l’assetto politico e sociale italiano, che verranno alla luce una serie di personaggi che quella “giornata” la vivranno in modo molto particolare. Nel coacervo di aspirazioni frustrate, di rivalità, amori illeciti, vicende personali, saranno proprio gli uomini e le donne che gravitano intorno alla Segreteria a “raccontare” le 24 ore del summit. Lo scorpione nello stomaco è un romanzo che si svolge su tre livelli distinti ma collegati: “La Giornata della Conciliazione”, che avanza ora per ora, le vicende di ordinaria normalità di un ambiente di lavoro pubblico e la storia straordinaria del protagonista, che si svelerà solo nell’ultima riga, in un epilogo dai contorni drammatici.

Marcello Fois e Paola Pilia presentano
Quasi Grazia di MARCELLO FOIS– ed. Einaudi
Un perfetto «romanzo in forma di teatro» intorno alla figura di Grazia Deledda, l’unica donna italiana che abbia vinto il Premio Nobel per la Letteratura.
Al centro, tre momenti della sua vita lontani decenni l’uno dall’altro: il giorno in cui Grazia lascia la Sardegna e tutto quello che rappresenta, il giorno in cui vince il premio piú prestigioso al mondo e il giorno in cui un dottore la guarda negli occhi per trovare parole che non facciano troppo male. In mezzo, la vita tutta. Ed è seguendo con calore quella vita che questo libro non smette mai d’interrogarsi (e d’interrogarci) sulla scrittura, l’amore coniugale, il ruolo della donna e il senso del fare artistico. Nuoro, 1900. Grazia non ha neppure trent’anni quando decide di trasferirsi a Roma con il marito. La città eterna sembra chiamarla, o forse sfidarla: contro il parere della famiglia, la giovane Deledda si getta a capofitto nel mondo. Stoccolma, 1926. È il pomeriggio che precede la consegna del Premio Nobel: in una camera del Grand Hôtel, marito e moglie si confrontano con tenerezza, entrambi stupefatti, su come sia possibile che la vita li abbia condotti.

Antonio Mou e Mauro Mou con Simone Contu e Tonino Serra presentano
Su sulidu e su entu di ANTONIO MOU– ed. Solinas
Una ricca galleria di tipi umani e di situazioni divertenti caratterizza questa raccolta di sonetti e quartine. L’autore alterna bozzetti con figure tipiche del suo Paese a sentimenti e sensazioni più generali come, ad esempio, il trascorrere del tempo, la speranza, l’amore. L’impiego della lingua sarda, nella variante ogliastrino – jerzese è frutto di un uso attivo e di un forte legame dell’autore con la sua gente.